Il 14 luglio 1938 il Giornale d’Italia pubblica il Manifesto degli Scienziati razzisti. È firmato da dieci accademici, non tutti di primo piano. Il documento costituisce la base teorica sulla base della quale, a iniziare dal successivo mese di settembre, vengono varate le leggi di discriminazione razziale. L’affermazione cruciale del Manifesto è il concetto biologico di razza. Le razze esistono, affermano i dieci firmatari. E, infatti il documento diventerà, giustamente, noto come Manifesto della Razza.