Gli strumenti scientifici a seguito dell’innovazione si sono sempre più trasformati in scatole nere, sacrificandone trasparenza e quindi opportunità didattiche. Anche le dimensioni si sono mediamente ridotte di un ordine di grandezza con conseguente guadagno di spazio e di portabilità. Quanto è sopravvissuto alle rottamazioni imposte dalla mancanza di spazio può rappresentare un patrimonio prezioso da condividere.
Per dare contenuto e valore a tale patrimonio, anche integrato con quello di Istituzioni (Federchimica, Polo Museale di Ateneo, Sistema scolastico di Fermo) attive in questo campo, eventualmente esteso anche a libri storici e reagenti, prodotti di sintesi e prodotti naturali, arredi personali e di laboratorio, ancora custoditi in diverse sedi, e soprattutto a impianti industriali, sarà creato un riferimento web, in prima applicazione postato nel website della Società Chimica Italiana. In tale sito verrà predisposto un catalogo condiviso di immagini, corredato da quanti più possibile dati informativi.
Inoltre, si ha intenzione di organizzare un Convegno di sensibilizzazione e lancio, sin da ora previsto a Fermo nel gennaio 2024 presso L’Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani”, e di programmare un ciclo di conferenze gestite dal Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica.
Dallo spettroscopio di Kirchhoff e Bunsen ai moderni spettrofotometri:
dalla trasparenza alle scatole “nere”