22 novembre 2021
Aspetti didattici, curriculari e disciplinari
Eleonora Aquilini e Antonio Testoni
L’impatto che le nanotecnologie hanno sulla vita di tutti i giorni è tale da rendere del tutto giustificabile ed auspicabile introdurre alcuni
argomenti di nanoscienze e di nanotecnologie nei curricoli scolastici di
materie scientifiche come chimica. Oltretutto, secondo noi, introdurre alcune
tematiche relative alle nanoscienze potrebbe avere una ricaduta positiva sulla
didattica disciplinare sia nel favorire una riflessione e un pensiero più profondo sulla complessità della materia, sia nel leggere fenomeni noti che nell’inquadrare concetti già visti in un’ottica diversa. Questo potrebbe favorire una comprensione più piena dei concetti trattati e darebbe anche la possibilità di attualizzare conoscenze e concetti propri della chimica con una ricaduta
decisamente positiva dal punto di vista motivazionale. Porsi in quest’ottica pone una serie di problemi che vanno affrontati per non rendere
insignificante ed estemporanea la trattazione di tali argomenti. Una questione
centrale è, ad esempio, come inquadrare e integrare questo ulteriore livello di complessità della materia in un’ottica curricolare. Il nanomondo merita una trattazione a parte come argomento a
sé stante, oppure è preferibile introdurre gradualmente temi riguardanti le nanoscienze e le
nanotecnologie a mano a mano che vengono affrontati i “classici” argomenti curricolari? L’impressione che abbiamo avuto, discutendo con diversi colleghi e navigando in
rete, è che questo tema, quando è trattato (raramente in ambito chimico), venga considerato come un mondo a sé, una finestra aperta sul nanomondo e poi richiusa, e non tanto come un elemento
strutturale e ricorrente del curricolo, che è la condizione fondamentale per valorizzare la dimensione formativa delle
nanoscienze. Per questo riteniamo che la modalità più adatta per trattare argomenti nano nella scuola secondaria di secondo grado sia
quella di introdurli a mano a mano che si affrontano i nuclei concettuali del
curricolo. Considerata, poi, la varietà e la vastità dei fenomeni del nanomondo, è opportuno che questi vengano selezionati non solo in base alla loro rilevanza,
ma soprattutto in base alla loro adeguatezza cognitiva e concettuale.
Diversamente vengono meno le condizioni indispensabili per sviluppare quelle
competenze e quelle conoscenze che sono necessarie per affrontare con un minimo
di cognizione di causa il mondo nano. Dopo un proficuo confronto con i docenti
del nostro gruppo, questi si sono cimentati nell’elaborazione di percorsi teorico/sperimentali che abbiamo discusso con loro e
che hanno coinvolto i propri studenti e che rappresentano una modalità sensata, per introdurre temi riguardanti le nanoscienze e le nanotecnologie
collegati ad argomenti curricolari.
Video presentazione E. Aquilini: https://youtu.be/0wKQMkrXRIw
Video presentazione A. Testoni: https://youtu.be/s0Yt56p9BMg