La Divisione di Didattica al XXVIII Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana
Margherita Venturi
Cara lettrice e caro lettore,
ho voluto dedicare questo numero della nostra rivista ai contributi presentati nella sessione organizzata dalla Divisione di Didattica nell’ambito del XXVIII Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana.
Il Congresso si è tenuto a Milano dal 26 al 30 agosto 2024 ed è stato un gran successo per il numero incredibile di partecipanti, per la qualità degli interventi, per il prestigio degli speaker invitati e per il nuovo tipo di organizzazione. All’altezza di tutto ciò è il titolo che è stato dato al Congresso, “Chimica: elementi di futuro”, perché, se ci si pensa bene, è un gioco di parole, è una metafora che unisce la Chimica al senso comune e che dal passato ci proietta verso il domani.
Infatti, “elemento” non solo è il principio base della chimica, ma è anche il principio base di un pensiero, di un’idea e come evolvono i pensieri e le idee così si è evoluto nel tempo il concetto di elemento chimico. Quindi, questi due mondi si intrecciano e ci permettono di costruire insieme “elementi di futuro”; questi elementi sono le persone, i giovani, i ricercatori che lavorano nelle università e nell’industria in ambito chimico, coloro che appartengono alle associazioni professionali, chi lavora nella scuola sperimentando nuovi modi di far comprendere la chimica e i cittadini che dovrebbero aprirsi per guardare la chimica in maniera totalmente diversa.
Ci ha provato questo Congresso affrontando argomenti importanti, come l’ambiente, la chimica verde, l’uguaglianza di genere, l’educazione, la transizione ecologica, non solo nelle sessioni specifiche di ogni divisione, ma anche stendendo un ponte fra le varie divisioni con sessioni tematiche. Anche questo è stato un importante elemento di futuro: un futuro da costruire tutti insieme con impegno e fiducia.
Come dicevo, la Divisione di Didattica, grazie al lavoro egregio dell’allora Presidente della Divisione Eleonora Aquilini, ha partecipato al Congresso organizzando una sessione in cui sono stati presentati contributi importanti da vari punti di vista e che, quindi, meritano di avere uno spazio adeguato nella nostra rivista. Li ho divisi, così come è stato fatto nella sessione della Divisione di Didattica del Congresso, in base alle tematiche affrontate, che hanno spaziato dalla sostenibilità e responsabilità didattica agli aspetti storico-epistemologici, dall’utilizzo di nuove tecnologie alle attività di promozione della cultura chimica/scientifica, realizzate anche nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche.
Prima dei contributi specifici, però, trovi due lavori; uno è della sottoscritta ed è intitolato “Le donne della Tavola Periodica”, tema della plenary lecture che ho tenuto al Congresso SCI 2024, mentre il secondo è di Carlo Fiorentini ed è la presentazione dal titolo “Riflessioni sulla ricerca didattica della Chimica: l’esempio del percorso sulla combustione nella scuola primaria” che ha tenuto sempre al Congresso, quando gli è stata consegnata la Medaglia Illuminati per il suo grande impegno in ambito didattico. Se il mio intervento esula un po’ dal contesto specifico della didattica, quello di Fiorentini ne rientra a pieno titolo e ci insegna molte cose interessanti.
Sono sicura che leggendo questi contributi, raccolti con l’aiuto di Elena Ghibaudi che ringrazio di cuore, troverai molti spunti per il tuo lavoro in classe, per motivare i tuoi studenti e, forse, anche per aggiungere qualche aspetto nuovo nel tuo insegnamento, cioè elementi di futuro, come recita appunto il titolo del Congresso SCI 2024.
Buona lettura