Museo della Natura e dell’Uomo: un viaggio al centro della Terra



Margherita Venturi

Divisione di Didattica della SCI

e-mail: margherita.venturi@unibo.it



A Padova, proprio di fronte alla Cappella degli Scrovegni, nella storica sede restaurata di Palazzo Cavalli, prende vita il più grande museo scientifico universitario d’Italia: inaugurato il 23 giugno 2023, il Museo della Natura e dell’Uomo (MNU) svela ai visitatori, in una veste del tutto nuova, le ricche collezioni di mineralogia, geologia, paleontologia, zoologia e antropologia dell’Università di Padova, per raccontare il cammino dell’uomo e il suo dialogo con la natura.

Una proposta interdisciplinare

Il MNU offre un’originale esperienza immersiva nella storia del pianeta e dell’uomo: oltre duecentomila reperti organizzati in un percorso vivace e coerente, volto a coinvolgere ed emozionare; circa 4.000 metri quadri di esposizione, divisi in 38 sale poste su tre livelli, all’interno dei quali perdersi in una narrazione interdisciplinare che ripercorre gli oltre 4 miliardi di anni di storia della Terra, dalle origini all’Antropocene. Il MNU fa fare ai suoi visitatori un viaggio inaspettato tra gemme e meteoriti, tigri dai denti a sciabola e capodogli, palme fossili, mummie egizie, kimono in seta e palafitte dell’età del Bronzo.

Il fil rouge nel racconto di collezioni tanto variegate? La volontà di valorizzare la diversità di espressioni, forme e culture che caratterizzano la Terra e di metterne in luce le radici comuni.



Dietro ai pezzi pregiati, sottoposti a restauro o per la prima volta mostrati al pubblico, si celano ricerche, scoperte e viaggi compiuti nel corso degli otto secoli di attività di uno tra i più antichi atenei. Come afferma la Rettrice dell’università patavina, Daniela Mapelli, i reperti raccontano la storia che più di tutte ci coinvolge, quella dell’evoluzione del nostro pianeta, dei suoi delicati equilibri e degli straordinari incastri di diversità che lo compongono.

Un museo, insomma, dove, dopo un primo “assaggio”, si desidera tornare, per poterne apprezzarne tutti i dettagli e godere dei numerosi contenuti multimediali (oltre 500 i minuti di racconti interattivi), modelli tattili, quiz e giochi. Ma il MNU vuole anche essere una guida per le generazioni presenti e future, un luogo dove interrogarsi sulle tematiche ambientali e sul nostro modo di guardare alla relazione tra comunità umane e tra essere umano e natura: cambiamenti climatici, utilizzo delle risorse, evoluzione dei territori, vita animale e vegetale, scenari possibili e probabili si svelano allo sguardo dello spettatore, stimolando riflessioni profonde sul ruolo che l’Homo Sapiens occupa nel mondo.